Pesto di piastacchi di Bronte e basilico
Pesto di pistacchi di Bronte e basilico
Il pesto di pistacchi di Bronte e basilico è una salsa utilizzata per condire primi piatti, secondi e contorni. Ha origini siciliane.
I PISTACCHI DI BRONTE
Bronte è un paese situato ai piedi del vulcano Etna; dalla metà dell’ottocento i terreni sono stati trasformati in pistacchieti e gli Arabi subentrati ai Bizantini hanno poi contribuito alla diffusione della cultura del pistacchio in tutta l’isola benché la massima produzione sia concentrata nelle provincie di Caltanissetta, Agrigento e Catania. Il clima dell’area ai piedi dell’Etna è favorevole alla coltivazione del pistacchio: le piante fruttificano una volta ogni due anni e crescono in terreni sconnessi e impervi tra le rocce laviche. I frutti vengono raccolti a mano con difficoltà, vengono liberati dalla buccia, lasciati asciugare per circa una settimana e poi pelati.
E’ particolarmente curioso il colore verde brillante, il profumo intenso e l’aroma salato che deriva molto probabilmente dal tipo di terreno lavico molto ricco di sostanze minerali.
Pesto di pistacchi di Bronte e basilico
- 180 gr. di pistacchi
- 10-15 foglie di basilico
- 2 cucchiai di parmigiano reggiano (in alternativa gomasio o semi di sesamo e canapa grattugiati)
- 40 ml. di olio di oliva
- 40 ml. di acqua
- 1 pizzico di sale fine integrale
Preparazione del pesto di pistacchi di Bronte e basilico
- Versate nel boccale del bimby o di un mixer i pistacchi sgusciati. Tritate 10 sec. vel. da 5 fino a turbo.
- Raccogliete con la spatola i pistacchi tritati, aggiungete il parmigiano grattugiato (o in alternativa il gomasio o i semi di canapa e di sesamo grattugiati), l’olio di oliva, le foglie di basilico e un pizzico di sale. Con l’utilizzo del bimby tritate per 20 sec. vel. 6, se utilizzate un altro frullatore tritate fino ad ottenere un composto cremoso.
- Il pesto di pistacchi di Bronte e basilico così preparato si conserva per qualche giorno in frigorifero; è anche possibile congelarlo in vasetti.